La riabilitazione intensiva è sempre necessaria dopo le lesioni gravi

Gli incidenti stradali e gli infortuni sportivi sono spesso accompagnati da devastanti lesioni alla testa e al midollo spinale. Se il cervello e il midollo spinale vengono privati dell'ossigeno anche per breve tempo, le cellule nervose muoiono, il che può avere un impatto diretto sulle successive funzioni cerebrali. Il sistema nervoso centrale subisce un'interruzione delle funzioni motorie delle estremità e dei muscoli della bocca e del viso. La prognosi dipende dall'entità del danno al sistema nervoso centrale (SNC) e dalle possibilità di rinnovare la funzione del SNC (neuroriabilitazione).

Sappiamo che, sebbene le cellule cerebrali non siano in grado di rigenerarsi, è possibile creare nuove connessioni neurali attraverso l'esercizio fisico e gli stimoli che promuovono l'attività neurale. La neuroplasticità cerebrale viene promossa durante la riabilitazione del SNC.

Nel breve video che abbiamo girato ad ADELI, vediamo un ex soldato professionista, sportivo attivo e subacqueo che dieci anni fa ha subito un grave infortunio in un incidente stradale senza alcuna colpa. Grazie alla sua resistenza, alla sua forma fisica e alla sua forza di volontà, riesce a migliorare il più possibile la sua condizione. Una volta all'anno, durante i soggiorni di tre settimane, svolge esercizi intensivi presso l'ADELI. Con un'ortesi dinamica (tuta ADELI), rafforza la sua parte fisica durante blocchi di fisioterapia di 2 ore con 3 fisioterapisti. Nelle sessioni di logopedia clinica, Fritz si esercita e rafforza le capacità di deglutire il cibo senza difficoltà, di respirare con più calma e di concentrarsi sul discorso. L'intervento riabilitativo è supportato da altre terapie, la più importante delle quali è la terapia nella camera di ossigeno iperbarica. In totale, Fritz segue circa 35 sessioni terapeutiche a settimana presso il sito ADELI Medical Center di Piestany, in Slovacchia. Come altri pazienti, Fritz è accompagnato ad ADELI dalle persone a lui più vicine: la madre, gli assistenti e/o il suo ex allenatore di nuoto, tutti ormai quasi membri della famiglia.

Misure riabilitative di questa intensità sono necessarie per le persone immobilizzate, al fine di evitare un affossamento del sistema muscolare e una degenerazione del sistema nervoso centrale. La riabilitazione quotidiana non solo ripristina lentamente e gradualmente la capacità di movimento, ma compensa anche il movimento spontaneo che viene naturale alle persone sane nella vita quotidiana e che viene allenato inconsciamente.

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